Fotografia di Cristina Barbieri |
Mi sono sempre domandata se
esiste una teoria sugli intervalli di tempo che separano gli eventi positivi da
quelli negativi della vita. Si tratta di semplice casualità o episodi che si
ripetono in modo costante e periodico, seguendo l’ordine scandito da una
formula matematica che solo I geni conoscono? O semplicemente, qual è il
criterio che sta alla base del tu sì, tu no? Dopo anni e anni in cui mi sono
posta questa domanda senza mai trovare risposte sufficientemente convincenti,
giunsi alla conclusione che le cose accadono a coloro che sono in grado di
affrontarle.
Numero sconosciuto: “Pronto?”
Era la segreteria scolastica
che mi diceva di correre a scuola, perchè Sveva si era fatta male a una gamba,
mentre stava giocando a palla con I suoi compagni:
“E’ successo all’improvviso:
il momento prima stava correndo e il momento dopo l’ho vista a terra in
lacrime” spiegò la maestra.